mercoledì 1 febbraio 2012

Tortellini in brodo

E' così bello sentirsi piccoli ogni tanto.
Il mondo assume contorni fantastici, e i contorni degli oggetti iniziano a trasformarsi.
Oggi sono stata tutto il giorno in giro con mia madre, mi sono fatta coccolare e ci siamo prese una pausa insieme. Mangiare in un posto carino, sentirsi che ogni cosa può essere così semplice.
Fa bene al cuore.
Ho camminato per Roma per negozi, mi sentivo una bambina di 8 anni attaccata alla sottana della mamma che ad ogni colore e luce stava li a dire "guarda, guarda, questo! e questo!".
Dimenticarsi di cosa vuol dire crescere non vuol dire non voler vedere, vuol dire guardare con altri occhi la realtà e stupirsi ad ogni riflesso di luce, guardare incuriositi i personaggi che si incontrato nel centro di una città.  Stupirsi di quanto ognuno sia così unico, di quanta creatività e voglia di sopravvivenza vi sia in ogni persona che si incontra, è veramente uno dei miei passatempi preferiti.
Come lo è guardare per terra le pietre, ognuna così diversa. Io ho sempre amato le pietre, c'era anche un periodo che le collezionavo e ricordo mia madre che mi diceva, davanti all'ennesima pietra " e questa dove la mettiamo? Pesa troppo! La devi lasciare qui." Ed io così mi ostinavo ad incastrare i miei tesori dentro la valigia in mezzo ai calzini e a nasconderle affinchè non  si vedessero. La gioia al ritorno a casa, lascio solo immaginarla. Ho ancora da qualche parte scatole intere di pietre, per me preziose come diamanti.
Stasera è stata la prima sera d'inverno, vera.
Da qualche parte sta nevicando.
Il freddo inizia a farsi sentire, lo percepisco che si insinua negli spifferi delle finestre e passa prepontemente da sotto il portone di casa emettendo un quasi impercettibile sibilo. Mi da quasi fastidio, ho sempre pensato di voler comprare quei cuscini lunghi che si mettono sotto le porte, ma li trovo così kitch, dal quello ai cuori gonfiabili con scritto "tvb" è un attimo. E così mi tengo il sibilo. L'inverno lo riconosco da quel rumore. Ogni casa ha il suo. Se ci passi vicino con i calzini troppo leggeri te ne accorgi subito, perchè l'aria gelida passa attraverso e arriva fino a dentro le ossa.
Suona il campanello di casa, sono all'incirca le nove di sera.
E' il mio amico venuto a casa per cenare insieme e poi vedere un film. Quanto gli voglio bene. Ogni tanto mi perdo nei suoi occhi enormi blu, che non si sa come, sono riusciti a conservare quella meraviglia che si prova soltanto davanti un enorme palla di zucchero filato.
Mi piace pensare che se avessimo tutti e due all'incirca 8-10 anni stasera sarebbe la nostra serata di giochi e avventure in mondi fantastici.
Quando ero piccola, andavo al mare in uno dei posti più belli del mondo, la Sardegna, ed erano tre mesi interi di giochi, bagni, castelli di sabbia, capriole. Ma c'era anche un mondo immaginario che mi accompagnava, anzi ci accompagnava: non ero sola in queste avventure c'era anche la mia sorellina. E perciò erano tre mesi di: tribù dei piedi neri, allevamenti delle cavallette, il monondo delle fate e delle streghe, guerra d'acqua, di casa tra i pini. C'era una realtà parallela che ci aspettava ogni estate, puntualmente. E questa avventura iniziava a Giugno e si concludeva a Settembre, quando poi si tornava a casa, ci si guardava nello specchio del bagno e ci si vedeva così diversi, e ancora era possibile accorgersi di  quanto in fretta si cresce.  Erano mesi incredibili, ricordo quegli anni con un calore, e una nostalgia infinita.
Stasera a cena, mi sono sentita tornare indietro indietro a quel periodo.
Forse tutto è cominciato dalla scodella con i tortellini in brodo, che abbiamo deciso di cucinare,  per me icona inconfutabile dell'infanzia. I tortellini in brodo per me sono un istituzione, dovrebbero fare una giornata l'anno dedicata a  questo prezioso piatto. Nenche mi ricordo quanto tempo era che non li mangiavo. Ricordo che da piccola mi accorgevo che era inverno perchè mia madre mi preparava i tortellini in brodo. Poteva anche fare sotto zero, ma non voleva dire nulla finchè non mangiavo quei fagottini ripieni di carne che galleggiavano nel brodo bollente oleoso.
Mi siedo così a tavola con il mio compagno di giochi, e ci godiamo il nostro piatto, con gioia.
Che bello veramente potersi sentire che niente e nessuna cosa veramente può toccarti perchè tu fai parte del mondo, è il tuo mondo e puoi costruirlo e disfarlo come meglio credi.
Dopo mangiato poi ci mettiamo a vedere un film di storie immaginarie,  sotto le coperte mangiando un budino al cioccolato con tantissima panna spray sopra. Goduria. E come se non bastasse ne mangiamo un altro con molta più panna questa volta: la panna verrà spruzzata ad ogni strato di cioccolato per evitare di rimanerne sprovvisti.
Eccomi  tornata a 8 anni, con gli occhi spalancati, il naso sporco di cioccolato e il mondo nelle mie mani.
C'è una frase del film che mi ha colpito tanto, ad un certo punto, l'insegnate di musica dice al bambino: "vedi, non so tutto.. però il segreto è mantenere la mente sempre aperta affinchè tutto possa entrare".
Ed io voglio provarci, il più possibile. Chiudere gli occhi, riaprirli e trovarmi d'incanto in una foresta: adesso il lampadario si è strasformato in una luna piena luminosissima, ci sono fiori giganteschi per terra, i divani sono diventati delle palafitte dove si può dormire. Le lampade con i paralumi sono invece delle enormi campane che se suonate fanno fermare il tempo normale e fanno scorrere il tempo delle favole e delle magie: ogni minuto di tempo reale corrisponde a un mese nella foresta incantata. E tutto ciò che è immaginato è reale.
Ma ecco subito uno sguardo all'orologio mi riporta nella realtà.
Si è fatto veramente tardi, e  abbiamo ampiamente superato l'ora delle streghe, è giunta l'ora di andare a riposare e continuare queste avventure insieme al bellissimo Morfeo che già lo vedo che mi aspetta a braccia aperte pronto a cullarmi e cantarmi dolci parole  per facilitarmi il passaggio..
Abbraccio forte il mio amico, e gli sussurro all'orecchio: "Sogni d'oro, d'argento e pietre preziose".





I Tortellini in Brodo: icona invernale. Ripieni prosciutto crudo e parmigiano.

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